
peso.
Molte aziende farmaceutiche hanno creato dei contraccettivi maschili sperimentali, ma spesso con inconvenienti: alcuni inibiscono la fertilità ma non sono solubili e quindi non si possono prendere per bocca. Anche se il “pillolo perfetto” (cioè solubile, ad azione
rapida e che non spegne il desiderio) è un obiettivo ancora lontano, i ricercatori in questo caso hanno fatto dei progressi importanti, grazie a delle modifiche chimiche alla struttura del composto nel modo in cui interagisce con il corpo. Con questi aggiustamenti sono riusciti a renderlo più solubile, stabile e di lunga durata. Adesso stanno studiando dei composti ibridi che integrano le diverse caratteristiche strutturali di altri composti.
